Indennizzi alle imprese agricole: nuove regole per i sussidi
17-06-2025 12:57 - Notizie dalle categorie
L’INPS ha pubblicato le istruzioni per fare domanda di aiuto compensativo spettante alle imprese agricole danneggiate da calamità naturali, eventi climatici avversi o diffusione di epizoozie. Gli indennizzi e le altre forme di aiuto sono previsti dalla Manovra 2025, gestiti dal Fondo di Solidarietà Nazionale. Le PMI agricole che subiscono danni possono dunque contare su un sistema di aiuti che comprende contributi in conto capitale, prestiti agevolati e sgravi contributivi, con l’obiettivo di facilitare la ripresa e la sostenibilità delle attività agricole.
Danni alle imprese agricole con diritto a ristoro
Il nuovo regime di aiuto riguarda danni da:
• avversità atmosferiche assimilabili a calamità naturali
• epizoozie (malattie degli animali) e la diffusione di organismi nocivi ai vegetali.
Le modifiche alle normative di aiuto sono state attuate per venire incontro alle necessità del settore agricolo, aumentando le risorse e semplificando le modalità di accesso agli aiuti.
Finanziamento di interventi diretti
Il Fondo di Solidarietà Nazionale (FSN) è lo strumento principale per la gestione degli aiuti a favore delle imprese agricole che subiscono danni. I principali tipi di intervento previsti dal D.lgs n. 102/2004 sono:
• interventi ex ante di tipo assicurativo, che incentivano la stipula di polizze assicurative a copertura dei danni futuri (i contributi sui premi assicurativi sono concessi annualmente, determinati dal Piano di gestione dei rischi in agricoltura (PGRA), approvato dal Ministero dell’Agricoltura);
• interventi compensativi ex post, che intervengono dopo i danni subiti, attraverso contributi in conto capitale, prestiti agevolati e altre misure, inclusi sgravi contributivi e agevolazioni previdenziali;
• interventi di ripristino delle infrastrutture agricole, come quelle irrigue e di bonifica, per favorire la ripresa della produzione agricola.
Tipologie di intervento compensativo
Gli interventi compensativi sono previsti dalla normativa europea e nazionale e vengono concessi sulla base delle seguenti modalità.
• Contributi in conto capitale per il ripristino delle strutture aziendali danneggiate.
• Prestiti a tasso agevolato con ammortamento quinquennale per la ripresa economica.
• Proroga delle operazioni di credito agrario e peschereccio in caso di danni strutturali.
• Agevolazioni previdenziali per ridurre il carico contributivo delle imprese danneggiate.
Soggetti beneficiari
I beneficiari degli aiuti sono le PMI agricole attive nel settore della produzione agricola primaria, e che soddisfano i requisiti di ammissibilità stabiliti dalla normativa europea. Tra questi, è fondamentale il rispetto delle soglie di dimensione aziendale:
• microimprese con meno di 10 dipendenti e un fatturato non superiore a 2 milioni di euro;
• piccole imprese con meno di 50 dipendenti e un fatturato non superiore a 10 milioni di euro;
• medie imprese con meno di 250 dipendenti e un fatturato non superiore a 50 milioni di euro.
Riduzione dei contributi previdenziali
Il Dlgs n. 102/2004 prevede che le imprese agricole danneggiate possano beneficiare di un esonero parziale dal pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali. Tale esonero viene applicato per i contributi dovuti nei dodici mesi successivi al verificarsi dell’evento dannoso, in base a una percentuale variabile:
• 17% per danni superiori al 30% della produzione;
• 50% per danni superiori al 70%.
Inoltre, per le imprese con danni reiterati negli anni, è previsto un aumento della misura dell’esonero del 10% per ogni anno successivo di danni.
Come fare domanda di aiuti
Le domande per l’esonero contributivo e gli altri benefici devono essere presentate tramite il Cassetto previdenziale del contribuente. I moduli di richiesta saranno resi disponibili nel cassetto a partire dalla pubblicazione dei decreti di declaratoria che confermano il riconoscimento degli aiuti.
I datori di lavoro agricoli e i lavoratori autonomi agricoli devono presentare la domanda per richiedere gli esoneri contributivi o altri aiuti legati a danni causati da eventi calamitosi, dopo aver verificato il riconoscimento dell’evento da parte del Ministero dell’Agricoltura.
Danni alle imprese agricole con diritto a ristoro
Il nuovo regime di aiuto riguarda danni da:
• avversità atmosferiche assimilabili a calamità naturali
• epizoozie (malattie degli animali) e la diffusione di organismi nocivi ai vegetali.
Le modifiche alle normative di aiuto sono state attuate per venire incontro alle necessità del settore agricolo, aumentando le risorse e semplificando le modalità di accesso agli aiuti.
Finanziamento di interventi diretti
Il Fondo di Solidarietà Nazionale (FSN) è lo strumento principale per la gestione degli aiuti a favore delle imprese agricole che subiscono danni. I principali tipi di intervento previsti dal D.lgs n. 102/2004 sono:
• interventi ex ante di tipo assicurativo, che incentivano la stipula di polizze assicurative a copertura dei danni futuri (i contributi sui premi assicurativi sono concessi annualmente, determinati dal Piano di gestione dei rischi in agricoltura (PGRA), approvato dal Ministero dell’Agricoltura);
• interventi compensativi ex post, che intervengono dopo i danni subiti, attraverso contributi in conto capitale, prestiti agevolati e altre misure, inclusi sgravi contributivi e agevolazioni previdenziali;
• interventi di ripristino delle infrastrutture agricole, come quelle irrigue e di bonifica, per favorire la ripresa della produzione agricola.
Tipologie di intervento compensativo
Gli interventi compensativi sono previsti dalla normativa europea e nazionale e vengono concessi sulla base delle seguenti modalità.
• Contributi in conto capitale per il ripristino delle strutture aziendali danneggiate.
• Prestiti a tasso agevolato con ammortamento quinquennale per la ripresa economica.
• Proroga delle operazioni di credito agrario e peschereccio in caso di danni strutturali.
• Agevolazioni previdenziali per ridurre il carico contributivo delle imprese danneggiate.
Soggetti beneficiari
I beneficiari degli aiuti sono le PMI agricole attive nel settore della produzione agricola primaria, e che soddisfano i requisiti di ammissibilità stabiliti dalla normativa europea. Tra questi, è fondamentale il rispetto delle soglie di dimensione aziendale:
• microimprese con meno di 10 dipendenti e un fatturato non superiore a 2 milioni di euro;
• piccole imprese con meno di 50 dipendenti e un fatturato non superiore a 10 milioni di euro;
• medie imprese con meno di 250 dipendenti e un fatturato non superiore a 50 milioni di euro.
Riduzione dei contributi previdenziali
Il Dlgs n. 102/2004 prevede che le imprese agricole danneggiate possano beneficiare di un esonero parziale dal pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali. Tale esonero viene applicato per i contributi dovuti nei dodici mesi successivi al verificarsi dell’evento dannoso, in base a una percentuale variabile:
• 17% per danni superiori al 30% della produzione;
• 50% per danni superiori al 70%.
Inoltre, per le imprese con danni reiterati negli anni, è previsto un aumento della misura dell’esonero del 10% per ogni anno successivo di danni.
Come fare domanda di aiuti
Le domande per l’esonero contributivo e gli altri benefici devono essere presentate tramite il Cassetto previdenziale del contribuente. I moduli di richiesta saranno resi disponibili nel cassetto a partire dalla pubblicazione dei decreti di declaratoria che confermano il riconoscimento degli aiuti.
I datori di lavoro agricoli e i lavoratori autonomi agricoli devono presentare la domanda per richiedere gli esoneri contributivi o altri aiuti legati a danni causati da eventi calamitosi, dopo aver verificato il riconoscimento dell’evento da parte del Ministero dell’Agricoltura.