VENDEMMIA A RISCHIO PER COLPA DEL TROPPO CALDO

27-08-2012 14:51 -

Sarà la seconda vendemmia più scarsa dal 1950, con uve in calo del 3,5% rispetto all´anno scorso e dell´8% in confronto alla media degli 5 anni. La vendemmia 2012 produrrà 41,2 milioni di ettolitri di vino (nel 2011 erano stati 42,7 milioni di ettolitri), secondo le prime stime dell´Associazione dei tecnici vitivinicoli italiani. Cruciale certo sarà settembre: se si avranno temperature adeguate, precipitazioni e forti escursioni termiche tra giorno e notte, non è escluso - dicono gli enologi - che si possa ottenere un millesimo di alto livello. Ma se la quantità è scarsa, la qualità lascia sperare. Per le quantità, le condizioni climatiche hanno diviso l´Italia in due: Centro Nord - Lazio compreso - con cali che vanno da -5% a -15%, Centro Sud invece che mantiene i livelli dell´anno scorso o addirittura li aumenta fino al 10%. Lombardia, Trentino e Toscana le regioni con minor produzione (-15%), secondo Assoenologi, mentre quelle che incrementano la propria produttività rispetto allo scorso anno sono la Campania e la Sicilia, con +10%. Anche se "é ancora presto per fare previsioni" (ad oggi è stata raccolto meno del 15% dell´uva), l´Associazione degli enologi sottolinea che i sette anticicloni che hanno infiammato l´Italia e una carenza di piogge oltre ogni record sono serviti a difendere gli acini dalle malattie.