Agricoltura biologica, l´Italia conferma la propria leadership

12-08-2011 11:50 -

L´Italia conferma la propria leadership europea nel settore dell´agricoltura biologica. In base a una prima analisi dei dati forniti al ministero delle Politiche agricole dagli Organismi di controllo attivi al 31 dicembre 2010, il numero degli operatori è sceso a 47.663, a fronte dei 48.509 registrati alla fine del 2009. Anche se a questo calo del dato generale (-1,7%) fa riscontro un aumento delle figure che praticano sia la produzione, che la vendita al dettaglio, e sia degli operatori che producono e trasformano. A conferma di una sempre maggiore specializzazione e professionalità di chi interviene lungo la filiera «bio».
Aumenta la superficie coltivata
La superficie interessata, in fase di conversione o interamente convertita ad agricoltura biologica, in base alle elaborazioni del Sinab (Sistema d´informazione nazionale «dedicato») è comunque aumentata a 1.113.742 ettari, a fronte di 1.106.684 ettari nel 2009, con un aumento dello 0,6% che fa seguito a un incremento del 10,4% rilevato l´anno precedente.
I principali orientamenti produttivi
I principali orientamenti produttivi sono cereali, come grano, mais e riso, prati foraggeri, pascoli e oliveti. E le produzioni animali registrano un aumento generalizzato per tutti gli allevamenti, dai bovini, ai suini, a quelli avicoli e ovi-caprini.
Le regioni più «bio»
A livello regionale, la Sicilia si conferma al primo posto per numero di aziende agricole biologiche, seguita dalla Calabria. Mentre per quanto riguarda le aziende di trasformazione, la classifica vede al primo posto l´Emilia Romagna, seguita da Veneto e Lombardia.
Un settore in evoluzione
Un settore in continua evoluzione, dunque, evidenziato anche dal raffronto tra i dati del Sinab e del Censimento dell´agricoltura, diffusi nei giorni scorsi. Nel 2000, data dell´ultima rilevazione dell´Istituto di statistica, l´agricoltura biologica rappresentava il 7,9% della Superficie agricola utilizzabile totale; nel 2010 è arrivata a rappresentare l´8,6 per cento. E le aziende agricole sono passate dal 2,1 al 2,6 per cento.
Cresce dell´11,5% il mercato del biologico
Intanto, in base alle rilevazioni Ismea, il mercato del biologico nel primo quadrimestre del 2011 è cresciuto dell´11,5% rispetto allo stesso periodo dell´anno scorso. Questo, ha commentato il ministro, Saverio Romano, a conferma che «il biologico italiano sta consolidando anno dopo anno la propria posizione nel sistema agroalimentare del nostro Paese: la domanda di prodotti biologici cresce a ritmi vertiginosi, anche sul fronte dell´offerta».



Fonte: Il sole 24 ore