CRISI: GRANA PADANO, DA FALSI DANNI 700 MLN ANNO,TUTELARE MADE IN ITALY

06-09-2011 11:29 -

´´Valorizzazione della qualita´ e regole chiare. Non c´e´ piu´ tempo per attendere. Quindi l´Unione Europea cambi il passo e garantisca un futuro positivo al settore agroalimentare´´. Nel giorno in cui al Meeting di Rimini il governo, con Tremonti, e l´opposizione, con Bersani, indicano soluzioni per fronteggiare la crisi, il Consorzio Grana Padano - il prodotto DOP, piu´ consumato del mondo con 4 milioni e 300 mila forma l´anno, per un valore al consumo di 2,4 miliardi di euro - attraverso il direttore generale Stefano Berni, sempre dal Meeting, nel convegno ´´Il futuro dell´Agroalimentare tra qualita´ e quantita´´´, indica la propria ricetta: ´´Tutelare il made in Italy a livello nazionale e internazionale´´. ´´Il legame tra qualita´, sicurezza e trasparenza e´ imprescindibile - ha detto Berni -. E´ fondamentale, innanzitutto, che in etichetta ogni prodotto riporti informazioni chiare affinche´ il consumatore possa scegliere liberamente e in sicurezza. Troppi sono ancora i prodotti che confondono il consumatore con indicazioni sommarie, tese a mascherarne la provenienza´´. Il Consorzio Grana Padano auspica che si possa contare su regole certe per fronteggiare la contraffazione ma anche quelle ´´scimmiottature´, cioe´ le imitazioni che sfruttano il cosiddetto ´´italian sounding´. ´´Il falso Made in Italy alimentare, in Italia e all´estero, vale decine di miliardi ogni anno - ha ricordato il direttore Berni -. Pochi sanno, ad esempio, che oltre il 40% del formaggio grattugiato in Italia (che non sia Grana Padano o Parmigiano Reggiano) e´ fatto con latte e prodotto straniero, o ancora, che molti pezzi di formaggio denominati ´Gran´ con a seguito un aggettivo foneticamente italiano, provengono invece da Paesi dell´est europeo´´. ´´Questo accade - ha spiegato Berni - perche´ le norme europee non impongono che in etichetta venga indicata l´origine del prodotto. Il bollo CE con la ´I´ di Italia si riferisce solo al confezionamento fatto nel nostro Paese: in questo modo si favorisce il proliferare di merce priva di controllo´´. ´´Dalle nostre stime - ha concluso Berni - se fossero eliminate le sempre piu´ numerose imitazioni, il dato relativo all´export del Grana Padano, nel 2010 pari a circa 720 milioni di euro, potrebbe addirittura raddoppiare. Un danno gravissimo, dunque, non solo per i nostri operatori, ma per tutto il made in Italy, per i consumatori e, piu´ in generale, per il sistema economico´´. Di tutte le denominazioni e indicazioni geografiche dell´Unione Europea, le DOP e IGP italiane rappresentano il 23%, e creano lavoro per oltre 80.000 imprese, di cui oltre 75.000 aziende agricole e quasi 6.000 imprese di trasformazione. L´intera filiera genera un valore complessivo di 5,4 miliardi di euro dei quali 1,5 miliardi realizzato con l´export.