Dall´agricoltura sociale lavoro per chi è in difficoltà

30-06-2015 16:25 -

Una novità assoluta in Calabria e che in Italia vanta gia importanti esperienze in diverse regioni. L´agricoltura sociale sta sempre più prendendo piede, sotto la spinta di una società che cambia, e la Federazione agricoltori piccole imprese della Calabria rilancia questa opportunità. "Proviamo a pensare cosa significherebbe intraprendere l´innovativa strada dell´agricoltura sociale in Calabria. Terreni fino ad oggi inutilizzati darebbero vita ad aziende agricole, agriasili e fattorie per dare occupazione a persone in difficoltà, portatori di handicap, ex detenuti. Un progetto fortemente sostenuto dalla Federazione Agricoltori piccole imprese Calabria e per il quale daremo sin da ora il nostro sostegno alla Regione Calabria che, attraverso il consigliere regionale Mauro D´Acri, ha previsto specifici interventi nella nuova programmazione regionale del Psr" - spiega il coordinatore regionale Fapi Cristian Vocaturi.
In Italia, L´esperienza dell´agricoltura sociale cinque anni fa contava circa 500 aziende agricole. In Calabria, ad oggi, l´agricoltura sociale è quasi inesistente: le esperienze si contano sulle dita di una mano, mentre in regioni come la Sicilia, per esempio, si contano oltre 70 imprese agricole gestite da ex detenuti, associazioni no profit e istituti penitenziari (dati Rete Rurale Nazionale). "L´agricoltura sociale sociale si può considerare un nuovo modello di sviluppo a forte carattere etico. Un approccio all´agricoltura responsabile che, oltre a produrre beni agro-alimentari, svolge un´attività sociale attraverso l´inserimento lavorativo in azienda o il recupero terapeutico di soggetti socialmente deboli e svantaggiati. Una nuova frontiera dell´agricoltura, multifunzionale ed ecosostenibile, insomma. Solo nel territorio della sibaritide, a forte vocazione agricola e con un alto tasso di disoccupazione, dove insistono ampi terreni non coltivati o abbandonati, si potrebbe dare una opportunità di inserimento a decine di persone in situazioni difficoltà. Non solo, si potrebbero mettere in atto attività di inclusione e servizi educativi, terapeutici e riabilitativi, sino ai servizi per gli anziani e per l´infanzia in età prescolare".
"Come Fapi Calabria - conclude Cristian Vocaturi - ci auguriamo una proficua sinergia tra ambiente rurale ed urbano attraverso partenariati pubblico/privati e per questo ci faremo promotori, nel territorio di Cassano e della Sibaritide di incontri concreti in questa direzione che coinvolgano la Regione Calabria, gli Enti locali e le Diocesi".


Fonte: Cristian Vocaturi