CAMPANIA, IMPRESE AGRICOLE, BANDO DA 5 MLN

30-09-2011 11:42 -

Agevolazioni dalla Regione Campania per favorire l´apertura di agriturismi, strutture ricettive per animali, campeggi e centri sportivi: vademecum alla nuova formulazione della misura 3.1.1 nell´ambito del Programma di sviluppo rurale della Campania (Psr). Risorse a sostegno della diversificazione dell´attività delle aziende agricole campane, con la possibilità di aprire ristoranti, piccole strutture ricettive, campeggi e centri sportivi. L´opportunità si concentra nelle aree parco e nelle riserve naturali del territorio oltre che nelle zone caratterizzate da ritardo di sviluppo. Il principio vale anche per le aziende tabacchicole che a questo punto hanno maggiori opportunità di ottenere il contributo se operano in una delle aree privilegiate. La nuova formulazione della misura 311 del programma di sviluppo rurale della Campania (Psr), appena entrata in vigore dopo la pubblicazione sul bollettino ufficiale del decreto firmato dal dirigente di settore Francesco Massaro, modifica profondamente il contenuto del bando in alcuni punti. Il bando non ha scadenza se non ad esaurimento delle risorse.
DOTAZIONE FINANZIARIA
Per finanziare gli interventi la Regione Campania ha messo a disposizione delle imprese 5 milioni di euro. Nella nuova formulazione viene confermata la riserva dell´80 per cento della somma in favore delle unità produttive che lavorano in aree parco, riserve naturali e zone svantaggiate ma si aggiunge che il restante 20 per cento delle risorse va a beneficio delle aziende agricole dei territori dove sono presenti filiere integrate e il sistema presenza forme di attività altamente specializzate.
PRODUZIONE LORDA
Mancava nella prima formulazione del bando e invece viene inserito adesso il riferimento alla produzione lorda vendibile (in sigla Plv). La condizione di difficoltà necessaria per poter chiedere il contributo va dimostrata mediante il saldo negativo tra la produzione aziendale e quanto viene impiegato. Il decreto appena pubblicato impone l´obbligo di documentare la presenza in una delle aree individuate.
CONTRIBUTI
Aggiunta al bando c´è la disposizione che stabilisce una copertura del 50 per cento delle spese sostenute da aziende che ricadono nelle zone dove c´è la presenza di filiere e di produzione agricola specializzata. Per il resto sono confermati gli scaglioni originari: copertura totale per progetti fino a 50 mila euro, 75 per cento se la richiesta non supera i 200 mila euro, 60 per cento nel caso di finanziamenti di entità superiore ai 200 mila euro.
VANTAGGI
Le aziende che ottengono il finanziamento nell´ambito della misura 311 possono ampliare l´offerta aumentando così il reddito e contribuendo allo sviluppo del territorio.
Di particolare rilevanza gli interventi sui fabbricati, che non possono però comportare aumento della volumetria esistente, e sulla superficie esterna dove è possibile realizzare ristoranti, pensioni, agricampeggi, sale adibite ad attività didattica, laboratori di artigianato, strutture per la custodia di animali domestici, punti vendita, attrezzature multimediali.
Grazie alla riconversione degli ambienti e alla possibilità di garantire servizi qualificati le imprese agricole delle aree svantaggiate possono diventare dei poli turistici e entrare in un mercato che non è più solo quello della produzione al servizio del commercio. Allo stesso tempo le aziende di aree dove l´agricoltura è elemento centrale dell´economia possono sfruttare il bando per ampliare ulteriormente l´offerta e accrescere la propria capacità competitiva. L´altra grande opportunità per tutte le aziende che hanno i requisiti richiesti dal bando è rappresentata dalla possibilità di costruire sulla propria superficie aziendale impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili e mettere in vendita quanto prodotto in eccesso rispetto al proprio fabbisogno.
Il provvedimento in breve

• Fondi a disposizione
5 milioni di euro
• Soggetti che possono richiedere i contributi:
Imprese agricole di aree con presenza di filiere produttive; Imprese agricole di aree-parco e riserve naturali; Imprese agricole di aree svantaggiate
• Che cosa si può realizzare:
Agricampeggi, Impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili, Pensioni per animali domestici, Ristoranti, Sale didattiche, Strutture multimediali, Strutture ricettive (agriturismi)