Credito d'imposta agricoltura 2026: Sciotto, necessarie più risorse
27-10-2025 10:12 -
La bozza della Legge di Bilancio per il 2026 introduce un nuovo contributo, sotto forma di credito d’imposta, destinato esclusivamente alle imprese attive nella produzione agricola, nella pesca e nell’acquacoltura per l’acquisto di beni strumentali 4.0. L’incentivo si rivolge alle imprese del settore primario che effettuano investimenti in beni materiali e immateriali nuovi, tecnologicamente avanzati e interconnessi ai sistemi aziendali. La norma prevede un’aliquota unica del 40% sul costo di acquisizione degli investimenti, con un tetto massimo di spesa ammissibile per impresa fissato a 1 milione di euro. Il periodo di riferimento per gli investimenti va dal 1° gennaio 2026 al 31 dicembre 2026. Il credito d’imposta sarà utilizzabile esclusivamente in compensazione tramite modello F24 e non sarà soggetto ai limiti annuali solitamente previsti per l’utilizzo dei crediti fiscali. Per gli investimenti effettuati tramite leasing il costo di riferimento sarà quello sostenuto dalla società locatrice.
Poche le risorse disponibili. la dotazione complessiva di 2,1 milioni di euro per il biennio 2026-2027. “Si prevede uno stanziamento troppo esiguo – sottolinea il presidente nazionale di Fapi Agricoltura Gino Sciotto – considerata la forte richiesta di investire in attrezzature tecnologicamente avanzate, appare evidente come il beneficio potrà essere concesso solo a un numero molto ridotto di aziende. Auspichiamo un cambio di rotta da parte del Governo perché altrimenti il beneficio finirà per premiare le imprese più strutturate, escludendo di fatto le piccole e medie imprese agricole”.