DISMISSIONE TERRENI AGRICOLI A GIOVANI IMPRENDITORI UNDER 40

14-11-2011 10:39 -

Dismissione dei terreni agricoli statali per un valore complessivo di circa 6 miliardi di euro. E´ questa una delle misure contenute nel Ddl Stabilità, l´ultimo provvedimento del Governo Berlusconi, prima delle dimissioni annunciate nella concitata giornata di martedì 8 novembre, che si è conclusa con una presa di atto della scomparsa della maggioranza di Governo.

Terreni agricoli statali - Il Ddl Stabilità nasce dall´impegno che il nostro Paese ha preso nei confronti dell´Europa, che ha chiesto a gran voce misure concrete per superare la grave situazione di empasse creatasi. Lo Stato, attraverso l´Agenzia del Demanio, entro 3 mesi dall´entrata in vigore del Ddl Stabilità, provvederà a realizzare la compravendita dei terreni agricoli dismessi.

Imprenditori agricoli - I potenziali acquirenti sono soprattutto i giovani imprenditori agricoli under 40. Il Ministro delle Politiche agricole, Saverio Romano, ha parlato proprio di "giovani agricoltori, che non hanno ancora compiuto 40 anni, in possesso della qualifica di imprenditore agricolo professionale o di coltivatore diretto iscritti nelle relative gestioni previdenziali; giovani che non hanno ancora compiuto 40 anni che intendono esercitare attività agricola professionale a condizione che acquisiscano entro 24 mesi dall´operazione di acquisto o ampliamento, la qualifica di imprenditore agricolo professionale o di coltivatore diretto e la iscrizione nelle relative gestioni previdenziali entro i successivi 12 mesi; giovani agricoltori, che non hanno ancora compiuto i 40 anni, che siano subentrati per successione nella titolarità di aziende a seguito della liquidazione agli altri aventi diritto delle relative quote". Dismissione ristretta ai soli imprenditori agricoli, under 40, professionali in possesso della cosiddetta qualifica Iap, o ai giovani coltivatori, iscritti, nelle rispettive gestioni previdenziali.

Finalità - Si legge nel maxiemendamento al Ddl stabilità, che con tale proposta s´intende ampliare l´offerta e le modalità di accesso al mercato fondiario da parte dei giovani imprenditori agricoli. Oltre così all´attuale ipotesi di concessione in affitto di beni liberi di proprietà dello Stato con destinazione agricola e non utilizzabili per altri fini istituzionali, si prevede che tali beni possano formare oggetto di operazioni di acquisto o ampliamento di aziende realizzate per il tramite di Ismea, l´Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare, Organismo fondiario nazionale. L´intenzione è così di estendere a tutte le amministrazioni pubbliche, la possibilità di disporre dei propri beni aventi destinazione agricola concorrendo alla trattativa privata.