AGRICOLTURA, LE PREVISIONI DELL´UE PER IL 2012

05-01-2012 15:33 -

Il 2012 è appena iniziato, ma è già da due mesi che la Direzione generale dell´agricoltura e dello sviluppo rurale (organo della Commissione europea) ha diffuso le proprie previsioni sulle principali produzioni agricole del vecchio continente. Vale la pena riportarle, per ricordarsi di verificare, alla fine dell´anno, se le stime si saranno rivelate azzeccate o meno.
Iniziamo dai cereali. Il rapporto europeo, riguardo alla campagna 2011-2012, prevede una produzione di 275 milioni di tonnellate, sostanzialmente invariata rispetto alla campagna precedente, ma con un lieve calo di superficie coltivata. Gli stock finali, già crollati del 32% nel 2010-2011, potrebbero calare di un ulteriore 17%, fino a toccare i 30,6 milioni di tonnellate (valore più basso dal 2005). Il crollo del 2010-2011 è dovuto alla minore produzione affiancata da un´impennata di esportazioni in risposta all´elevata domanda mondiale. E anche per quest´anno, il mercato dei cereali resterà teso e con prezzi alti. Nel dettaglio, la produzione di grano tenero rimarrà invariata, mentre quella di mais è attesa in aumento del 6% (61 milioni di tonnellate), seppure non riuscirà a compensare il calo delle importazioni dovuto alle tensioni mondiali. Le oleaginose, infine, saranno in calo del 2,2% (28,1 milioni di tonnellate), nonostante un aumento del 3,4% delle superfici coltivate, e le proteaginose in calo dell´1,6% (2,8 milioni di tonnellate). Passiamo alla produzione di carne, che nel 2010 è aumentata del 2,4% con un grande recupero di esportazioni (tanto che l´Ue è tornata il maggiore esportatore netto di carni bovine, un record perso nel 2004); nel 2011 è cresciuta di un ulteriore 1%, mentre nel 2012 calerà lievemente del -0,3%. In particolare, nel 2011 la carne bovina aumenterà dell´1,3% e quella suina dell´1,7%; nel 2012 la bovina calerà del -2% e la suina rimarrà stabile. La diminuzione di carne bovina è dovuta al declino delle vacche di razza da latte e all´incremento delle macellazioni e delle esportazioni fuori Ue. I prezzi della carne bovina, che nel 2011 sono stati anomali, nel 2012 torneranno alla stabilità, mentre l´export - salito incredibilmente nel 2010-2011 - si arresterà nel 2012. I produttori di carne suina continueranno a combattere contro gli alti costi di materie prime, mentre i produttori di carne avicola, che hanno goduto di un buon incremento nel 2010-2011, si stabilizzeranno. Infine, i produttori lattiero-caseari aumenteranno la propria produzione di circa il 2%.