Agricoltura: si tende alla concentrazione

19-07-2011 11:51 -

Sono arrivati i primi dati del sesto Censimento generale dell´agricoltura, e le buone notizie riguardano soprattutto la crescita dimensionale delle imprese agricole, anche se il loro numero, in dieci anni, è calato di circa 800 mila unità. I dati definitivi del Censimento curato da Istat, che traccerà un quadro completo dell´agricoltura italiana dal 2000 al 2010, saranno pubblicati solo ad aprile del prossimo anno, ma già dai primi rilievi resi noti è possibile evidenziare i cambiamenti e le notizie più interessanti.Innanzitutto, è importante sottolineare come in dieci anni la grandezza media delle imprese agricole sia notevolmente aumentata, passando dai 5,5 ettari del 2000 ai 7,9 del 2010 (+44%). A diminuire, come detto, è stato però il numero delle imprese, che dieci anni fa ammontavano a 2,4 milioni, mentre oggi ne sono sopravvissute appena 1,6 milioni (-32%), con notevoli picchi in Lazio (-48%) e in Liguria (-46%). Le imprese scomparse sono prevalentemente quelle di piccole dimensioni: in dieci anni le aziende agricole con meno di un ettaro di terreno si sono dimezzate (-50%), e quelle con meno di due ettari calate del -43,7%, arrivando a rappresentare il 50% del totale delle aziende agricole italiane, mentre nel 2000 erano il 61%. A crescere, anche se lievemente, sono invece state le grandi aziende: quelle con più di trenta ettari di terreno nel 2010 sono il 5,3% del totale, e coltivano il 54% della superficie agricola utilizzata, mentre nel 2000 erano il 3% e gestivano il 46,9% dei terreni.
In tempi di crisi, dunque, la reazione degli imprenditori agricoli è la concentrazione aziendale, un fenomeno avvenuto anche nel settore zootecnico, in cui al minore numero di stalle si rapporta un maggiore numero di capi di bestiame: -27% di aziende zootecniche nel 2010 rispetto al 2000, ma 45,7 capi ad azienda contro i 35,2 di dieci anni fa (+30%). Nell´allevamento, in particolare, è la provincia di Bolzano la zona in cui questa attività è più sviluppata (le aziende zootecniche sono il 48% delle aziende agricole), seguita da Lombardia (39,7%), Val d´Aosta (38,6%) e Sardegna (33,4%). Riguardo alle coltivazioni, invece, nella top 3 troviamo olivi, viti e frutta.